Electra Electro
SYNOPSIS
Die Elektra aus Richard Strauss’ gleichnamiger Oper nach einem Libretto von Hugo von Hofmannsthal sowie der Orest aus Karl Gustav Vollmoellers Antikenübersetzung werden in diesem zeitgenössischen Gesamtkunstwerk zu Electra und Electro.
Des Mordes an der Mutter Klytämnestra und deren Geliebten Ägisthos schuldig, werden Electra (Elektra) und Electro (Orest) von der Göttin Athene freigesprochen. Aus Dankbarkeit beschließen sie, den Rest ihres Lebens keusch und sittsam im Tempel zu verbringen. Die Götter allerdings wetten, dass sie es schaffen werden, das Gelübde der beiden zu brechen und sie aus dem Tempel zu vertreiben …
Die Musiktheaterperformance Electra Electro wurde eigens für den Archäologischen Park Tal der Tempel in Agrigent geschaffen. In einer originellen und eindrucksvollen Collage verwebt sich die spätromantische Musik Richard Strauss‘ mit den Pop-Klängen der Sängerin und Performerin Maren Kessler, des Pianisten David Schwarz und des Vibrafonisten und Schlagzeugers Antonino Secchia. Die suggestive Tanzsprache Simone Frederick Scacchettis und die Videoprojektionen der deutschen Künstlerin und Performerin Manuela Hartel setzen das Musiktheaterstück visuell in Szene.
Im Schatten des erhabenen Junotempels wird Maren Kessler alias Maren Montauk der Figur Electra (Elektra) ihre Stimme leihen, während Simone Frederick Scacchetti tänzerisch den Electro (Orest) verkörpert. Stimme und Bewegung verschmelzen miteinander und treten mit der komplexen Klang- und Bildkulisse in Austausch.
Das deutsch-italienische Kunstprojekt wurde vom Goethe-Institut Palermo unter der Leitung von Heidi Sciacchitano, von der Kulturkooperative CoopCulture und vom Archäologischen Park Tal der Tempel in Agrigent koproduziert. Es ist Teil des von CoopCulture geförderten Kulturprogramms zugunsten des Archäologischen Parks.
L’Elettra dell’opera di Richard Strauss, su libretto di Hugo von Hofmannsthal, e l’Oreste di Karl Gustav Vollmoeller diventano in quest’opera Electra ed Electro e costituiscono il punto di partenza e la fonte di ispirazione per quello che può essere considerato un contemporaneo esempio di arte totale.
Electra (Elettra) ed Electro (Oreste), rei di aver ucciso la madre Clitennestra e il suo amante Egisto, vengono assolti da Atena e, in segno di gratitudine, decidono di passare il resto della loro vita casti nel tempio. Gli dei invece scommettono di rompere la castità dei due per forzarli a lasciare il tempio…
L’opera Electra Electro, ideata e creata pensando al Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, è un affascinante collage della musica tardo-romantica di Richard Strauss, intrecciata con il sound pop della cantante e performer Maren Kessler, del pianista David Schwarz e del vibrafonista e percussionista Antonino Secchia, accompagnati dall’ammaliante linguaggio visivo della danza di Simone Frederick Scacchetti e dei video dell’artista e performer tedesca Manuela Hartel.
All’ombra del maestoso Tempio di Giunone ad Agrigento, Electra (Elettra) sarà interpretata dalla voce di Maren Kessler dei Maren Montauk e Electro (Oreste) sarà interpretato dai movimenti di Simone Frederick Scacchetti. Voce e danza si mescoleranno ed interagiranno con la musica, i suoni e le videoinstallazioni. Il progetto artistico è una co-produzione italo-tedesca tra il Goethe-Institut Palermo diretto da Heidi Sciacchitano, CoopCulture e il Parco Archeologico e Paesaggistico Della Valle dei Templi di Agrigento, e fa parte di un ampio programma di valorizzazione e promozione del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi sostenuto e promosso da CoopCulture.
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